Intervista all’Avvocato Stefano Mascini di Diritti del Paziente pubblicata sul settimanale “Starbene” gruppo Mondadori.
“Mi sono sottoposta alla chirurgia refrattiva per una leggera miopia ma la situazione si è aggravata. Un altro oculista mi ha detto che l’intervento è stato eseguito correttamente e il danno è dovuto a un’infezione, elencata nel consenso informato fra i possibili rischi. Posso chiedere un risarcimento, non avendo sottoscritto alcun consenso informato?”
Francesca, Agrigento
“Si: non aver dato un consenso informato ti consente di chiedere un risarcimento, anche se l’intervento è stato eseguito correttamente e i danni che hai subito sono elencati tra i rischi“, spiega Stefano Mascini, avvocato del Foro di Genova.
“Lo ha ribadito di recente una pronuncia della Cassazione Civile (Sezione III 20 maggio 2016 n. 10414), sottolineando che non avere avuto informazioni e non aver espresso preventivamente il proprio consenso informato, prima il paziente della libertà di accettare o meno di sottoporsi alle cure che gli vengono proposte.”
“Soprattutto, senza informazione preventiva la sua sofferenza psichica non viene arginata e questo rappresenta un danno. La violazione dell’obbligo di informazione è un danno che va risarcito indipendentemente dall’esito dell’intervento. Rivolgiti perciò a un avvocato per richiedere un risarcimento sia all’oculista, sia alla struttura dove sei stata operata”.
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