Non tutto quanto riportato nel consenso informato come errore medico esonera da responsabilità il medico stesso e l’ospedale.
Una nostra cliente ci chiede:
“Salve, sono stata sottoposta a un intervento di colecistectomia, nel corso del quale, per un’errata manovra chirurgica, mi hanno provocato una lesione all’intestino; ho inviato una prima richiesta di risarcimento danni alla struttura sanitaria e al chirurgo, ma mi hanno risposto escludendo ogni ipotesi risarcitoria, perché il tipo di lesione era menzionata nel consenso informato che ho sottoscritto prima dell’intervento. Non ho quindi diritto al risarcimento dei danni?”
La circostanza che sia stato doverosamente raccolto il consenso informato e che in esso risulti menzionata la lesione dell’intestino come possibile “complicanza” dell’intervento, non determina affatto un’esenzione di responsabilità del chirurgo e della struttura sanitaria.
Il consenso informato sugli effetti e sui rischi di un intervento chirurgico, rappresenta un presupposto per la liceità dell’attività del medico che somministra il trattamento; il medico ha infatti il dovere di informare il paziente sulle possibili complicanze di un intervento chirurgico, vale a dire sugli eventi avversi che possono verificarsi anche quando l’intervento è stato eseguito correttamente.
Pertanto, anche se corretto, adeguato e corrisposto dalla reale e integrale comprensione del paziente, il consenso non integra una scriminante e non vale a escludere la colpa del medico che abbia operato negligentemente o con imperizia ovvero in violazione delle leges artis.
Nel suo caso, quindi, l’adeguatezza della comunicazione e l’illustrazione del rischio specifico di perforazione o lesione intestinale, non rileva ai fini dell’esclusione della responsabilità, poiché la lesione è stata determinata da un’errata manovra del chirurgo, che deve essere pertanto ritenuto responsabile per la sua condotta colposa, unitamente alla struttura sanitaria.
Le suggerisco, comunque, di sottoporre il caso alla valutazione di un medico di sua fiducia, che potrà fornirle un parere anche sull’entità dei danni risarcibili.
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Diritti del Paziente si occupa di tutto l’iter risarcitorio: dalla perizia medico legale alla richiesta di risarcimento, privilegiando una soluzione stragiudiziale tramite l’uso di efficaci tecniche di negoziazione.
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