Durante la degenza in ospedale ho contratto un’ infezione

L’ anno scorso sono stato ricoverato presso un Azienda Ospedaliera per un intervento di artroprotesi; durante la degenza ho contratto un’infezione, con conseguente prolungamento della degenza e necessità di sottopormi ad ulteriori interventi, ed ho subito un notevole aggravamento del mio stato di salute. Posso richiedere il risarcimento dei danni alla struttura ospedaliera?

Domanda di E.L. che ha scritto a info@dirittidelpaziente.com

Come è noto, in tema di responsabilità della struttura sanitaria, il soggetto che assume di aver subito un danno dovuto a colpa professionale medica ha l’onere di provare la sussistenza del danno stesso e del nesso di causalità tra danno e prestazione del professionista; sussistendo la prova di giudizio di tali elementi, sarà l’ospedale a dovere offrire la prova che l’inadempimento è stato determinato da “impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile” (art. 1218 c.c. ).
Con riferimento alle ipotesi in cui il danno sia stato determinato dalla contrazione di una patologia infettiva in ambiente ospedaliero (cd. “infezione nosocomiale”), graverà  quindi sulla struttura sanitaria convenuta, una volta che sia stato accertato – in termini di elevata probabilità logica – il nesso causale tra il danno e l’infezione, l’onere di dimostrare di avere diligentemente adempiuto la “prestazione” offerta al paziente, anche sotto il profilo dell’adozione di tutte le cautele prescritte dalle vigenti nornative e delle leges artis onde scongiurare l’insorgenza di patologie infettiva a carattere batterico, ovvero in alternativa la prova dell’inesistenza del rapporto di causalità tra attività sanitaria e danno ad esempio in ragione della persistenza dell’infezione al ricovero ospedaliero.
La diligente sterilizzazione dell’ambiente ospedaliero, della sala operatoria, dei luoghi di decenza e di tutte le attrezzature e strumentazioni chirurgiche costituisce, infatti, un obbligo della struttura sanitaria, che è tenuta, in virtù del contratto di spedalità, ad assicurare ambienti salubri ed attrezzature sterili e conformi ai parametri della scienza e della tecnica medica.
In base a quanto da Lei riferito, non sembrerebbe sussistere dubbio che l’infezione sia stata contratta nel corso della degenza e potrebbe pertanto iscriversi alla struttura sanitaria convenuta una responsabilità in ordine alla cassazione dell’infezione e, in ultima analisi, delle relative conseguenze pregiudizievoli delle quali può richiedere il risarcimento.
È indispensabile, che Lei si rivolga ad un legale che sottoporrà il caso alla valutazione di un medico specialista, anche per l’individuazione dei danni derivanti dell’infezione ospedaliera.
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