Intervista all’Avvocato Paola Tuillier di Diritti del Paziente pubblicata sul settimanale “Starbene” gruppo Mondadori.
“Mia madre ha un’infezione presa in ospedale: che fare? Mia mamma ha 70 anni ed è stata operata per una frattura alla gamba. Durante la permanenza in ospedale ha contratto un’infezione, forse per colpa dell’intervento o in fase di degenza postoperatoria. Di fatto, le sue condizioni di salute sono notevolmente peggiorate, ma l’ospedale declina ogni responsabilità. Posso ugualmente fare causa?”
Paola, Bresso (MI)
“L’ospedale è tenuto a dimostrare di aver applicato in modo diligente i protocolli e le linee guida previste dalle attuali normative per scongiurare l’insorgenza di infezioni batteriche”, risponde Paola Tuillier, avvocato del Foro di Roma”.
“Sono doveri stabiliti dal contratto di spedalità: la struttura lo stipula con il malato al momento del ricovero, impegnandosi ad assicurare al paziente diverse protezioni, compreso un ambiente a prova di germi“.
“In giudizio (una volta accertato che è stata proprio l’infezione ad aver peggiorato la salute di tua madre) i medici devono dimostrare di aver sterilizzato l’ambiente ospedaliero. Non solo: per non essere condannato l’ospedale deve anche provare che l’infezione che ha colpito la mamma era in corso prima che fosse ricoverata. Rivolgiti subito a un medico legale: può definire, basandosi sui tempi d’incubazione, quando è sorta l’infezione”.
Anche tu hai contratto un infezione in ospedale?
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